tag:blogger.com,1999:blog-64974053316890642012024-03-20T05:34:52.281-04:00Il Club OrlovLa vita ai tempi del CollassoDmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comBlogger24125tag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-32833680680927950042016-03-29T13:37:00.000-04:002016-04-21T13:38:54.534-04:00 Attaccare sempre la nazione sbagliata<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8ddmyVHI3xQNPIf3J0uQVKuRwVYDRB1GL-jXDmaJ6DMEKmmiB9JTVwU0CsMsmz__ozCTwNIzHRJnDNqj81exd7EPmroOrejuY3flsyC5lmsb8p7h-HTHLG_nmBVe52qDUsk3kcKquXrI/s1600/ChorBoogie.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8ddmyVHI3xQNPIf3J0uQVKuRwVYDRB1GL-jXDmaJ6DMEKmmiB9JTVwU0CsMsmz__ozCTwNIzHRJnDNqj81exd7EPmroOrejuY3flsyC5lmsb8p7h-HTHLG_nmBVe52qDUsk3kcKquXrI/s200/ChorBoogie.jpeg"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Chor Boogie</td></tr>
</tbody></table>Ci sono numerose tattiche a disposizione di quelli che vogliono peggiorare i problemi mentre fanno finta di risolverli, ma il depistaggio è sempre il preferito. Il voler peggiorare i problemi è dovuto al fatto che essi sono redditizi, almeno per qualcuno. E il motivo per cui la gente finge di volerli risolvere è che, il solo fatto di peggiorarli, mette in cattiva luce gli approfittatori.<br>
<br>
Nell’arena internazionale questo tipo di depistaggio tende ad avere un aspetto farsesco. Quelli che approfittano dei problemi mondiali sono i protagonisti della politica estera e dell’establishment militare degli Stati Uniti, i contractors della difesa e i politici di tutto il mondo, specialmente quelli europei, che da loro sono stati comprati. La tecnica del depistaggio è favorita da una tipica caratteristica del popolo americano, quella di non preoccuparsi eccessivamente del resto del mondo. L’americano medio non ha la più pallida idea di dove si trovino le diverse nazioni, non riesce a distinguere la Svezia dalla Svizzera, pensa che l’Iran sia pieno di Arabi e non riesce a trovare una differenza in tutte le nazioni che finiscono in “stan”. E così, hanno messo a punto un trucco molto utile, che si potrebbe riassumere nel motto seguente: “Attaccare sempre la nazione sbagliata”.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2016/03/attaccare-sempre-la-nazione-sbagliata.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-84040141052992083582016-03-22T13:41:00.000-04:002016-04-21T13:44:41.305-04:00Arriva la Controrivouzione Colorata<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI5mz0hYV1VZ0eb24dLKyFHhkbufzpmd3acnJ8J9t2YgcL22X0hLlapuuoNqP0rwzJln8oFFENm94bQi3t7jxpnI2DWEwvg84rhnALM4fwgT9HcCiJ9X84U4ZDe15T2HBNWZebwzr8D7I/s1600/AlexPodesta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI5mz0hYV1VZ0eb24dLKyFHhkbufzpmd3acnJ8J9t2YgcL22X0hLlapuuoNqP0rwzJln8oFFENm94bQi3t7jxpnI2DWEwvg84rhnALM4fwgT9HcCiJ9X84U4ZDe15T2HBNWZebwzr8D7I/s200/AlexPodesta.jpg"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Alex Podesta</td></tr>
</tbody></table>Se Sun Tsu fosse stato il co-autore di un trattato sull’arte dello sport assieme a Capitan Obvious, una citazione da quel fondamentale lavoro reciterebbe come segue:<br>
<blockquote>Se la tua squadra insiste a fare una partita in attacco e continua a perdere, alla fine si troverà a giocare una partita in difesa, e finirà per perdere anche quella.</blockquote>Ovvio, no? La squadra che ho in mente è quella del regime di Washington, infestata di neocon, che al momento è odiata quasi universalmente, sia negli USA che al di fuori dei loro confini, e la partita in attacco è quella che è stata giocata dal Sindacato delle Rivoluzioni Colorate, con George Soros a tenere i conti e a prendere le decisioni. Avendo perso terreno in tutto il mondo, adesso sta rivolgendo la sua attenzione a cercare di vincere in casa, cioè negli USA.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2016/03/arriva-la-controrivouzione-colorata.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-1683989371617858872016-03-15T13:35:00.000-04:002016-04-21T13:36:53.000-04:00Il genere sbagliato di vittoriaSpesso si può udire che gli Stati Uniti spendano più nelle loro infrastrutture militari che gran parte delle altre nazioni messe assieme. Questa è presentata come prova che gli Stati Uniti sono i più potenti militarmente – forse così potenti da poter sfidare il resto del pianeta e prevalere. Trovo questo atteggiamento decisamente discutibile. Se osserviamo come gli Stati Uniti spendono il denaro per la “difesa” e cosa ne ricavano in termini di capacità militari, emerge un quadro totalmente differente: un gigante goffo afflitto dalla corruzione che sabota sé stesso ad ogni passo.<br>
<br>
Per cominciare, valutare la forza militare relativa basata su livelli relativi di spesa militare è molto simile alle scommesse sui cavalli basate su quanto mangia il cavallo. Certo, il cavallo deve mangiare, ma un cavallo che mangia dieci volte più degli altri difficilmente sarà tra i primi, altrimenti ci sarebbe seriamente qualcosa di sbagliato.<br>
<br>
Considerate poi il fatto che un dollaro speso nelle forze militari statunitensi negli Stati Uniti non è direttamente paragonabile al valore di un dollaro in rubli o yuan spesi in Russia o Cina; in termini di parità di acquisto, la differenza può essere di 5 a 1, o addirittura 10 a 1. Se la Russia ottiene 10 volte il valore per il denaro speso, ecco andarsene la supposizione di una ipotetica superiorità militare statunitense basata su quanto mangia il complesso militare americano.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2016/03/il-genere-sbagliato-di-vittoria.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-63318909736120569142016-02-23T03:00:00.000-05:002016-02-23T06:50:01.309-05:00L’Ipotesi Tecnosferatu[<a target="_blank" href="http://cluborlov.blogspot.com/2016/02/the-technospheratu-hypothesis.html">The Technospheratu Hypothesis</a>]<br>
[<a target="_blank" href="http://lecluborlov.blogspot.com/2016/02/lhypothese-technosferatu.html"> L'hypothèse Technosferatu</a>]<br>
[<a target="_blank" href="http://kluborlov.blogspot.com/2016/02/die-technospharatu-hypothese.html">Die Technosphäratu-Hypothese</a>]<br>
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<i>Il mio prossimo libro</i>, Restringere la Tecnosfera: Come dominare le tecnologie che limitano la nostra autonomia, auto-sussistenza e libertà, <i>sarà disponibile questo autunno dall’editore New Society Publisher. Sono circa a metà nel correggere la prima bozza del manoscritto. Ecco un estratto.</i><br>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOFYQOETgxFcOVMYNDcvRxZjDjeAUbXKhOXOPBYttqQfkkHlsdNCAjKpxqfnUYbFBEPUChCPoUjDTwHYQZnQbmeP_CsgRMpdfgcCa1lc4X-K1ms5UN8Tv1EAk9cpp9awPLsJ6FMGYLwzA/s1600/STT_Cover_Final.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOFYQOETgxFcOVMYNDcvRxZjDjeAUbXKhOXOPBYttqQfkkHlsdNCAjKpxqfnUYbFBEPUChCPoUjDTwHYQZnQbmeP_CsgRMpdfgcCa1lc4X-K1ms5UN8Tv1EAk9cpp9awPLsJ6FMGYLwzA/s320/STT_Cover_Final.png"></a></div><br>
Talvolta può sembrare che la tecnosfera vada contro il suo stesso scopo. Qual’è il senso nello sprecare risorse in armi, quando c’è già abbastanza materiale militare per ucciderci tutti numerose volte, ancora e ancora? Qual’è il senso di contaminare l’ambiente con tossine chimiche a lunga durata e isotopi radioattivi che scatenano alte percentuali di cancro nei servitori umani della tecnosfera? Quale scopo c’è nell'incoraggiare livelli estremi di corruzione dei governi e delle banche nel mondo, o nel creare le condizioni per una estrema iniquità sociale? In che modo tutto ciò aiuta la tecnosfera a crescere più forte e più determinata nel tentare di provocare conflitti internazionali e dividere il mondo in fazioni in guerra? Si tratta solo di fallimenti o sono giusto problemi troppo piccoli per essere di qualche importanza? Oppure - ecco una considerazione scioccante - si potrebbe forse riassumere in una perfetta strategia da parte della tecnosfera.<br>
<br>
Se guardassimo più da vicino, scopriremmo che tutte le manifestazioni della tecnosfera, nonostante a livello superficiale possano sembrare problemi, sono di fatto un sostegno per la tecnosfera, in più modi correlati tra loro. Aiutano la tecnosfera a crescere, divenire più complessa e dominare completamente la biosfera. Ci sono troppi problemi per riuscire a rintracciarli tutti, esaminiamone alcuni tra i più importanti - quelli a cui mi riferivo poco sopra.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2016/02/lipotesi-tecnosferatu.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-34753357120803415542016-01-26T03:00:00.000-05:002016-02-01T01:28:49.113-05:00 Il futuro è nel Blivet<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggfqQ833KHyQoz2nZZzpS8qZzZ8_aI_UgcvcFBfBW0aLBp4pPkQEhMK501O8rdToaodVM_0g00AVMc4Vmga9Nv4C11hCB8aBy23EDoX6TZTT8J4H87TLwORDpd5N0OnsWffRpEVux4MZU/s1600/PP_Ourbrightfuture_v1_21A.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggfqQ833KHyQoz2nZZzpS8qZzZ8_aI_UgcvcFBfBW0aLBp4pPkQEhMK501O8rdToaodVM_0g00AVMc4Vmga9Nv4C11hCB8aBy23EDoX6TZTT8J4H87TLwORDpd5N0OnsWffRpEVux4MZU/s200/PP_Ourbrightfuture_v1_21A.gif"></a></div>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2016/01/the-future-is-blivets.html" target="_blank">The Future is Blivets</a>]<br>
[<a href="http://kluborlov.blogspot.com/2016/01/die-zukunft-heit-blivet.html" target="_blank">Die Zukunft heißt Blivet</a>]<br>
[<a href="http://lecluborlov.blogspot.com/2016/01/lavenir-est-aux-blivets.html" target="_blank">L’avenir est aux blivets</a>]<br>
[<a href="http://www.shiftm.jp/show_blog_item/286" target="_blank">先物取引はブリヴェットなり</a>]<br>
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Se siete stati attenti, avrete notato che i mercati finanziari al momento sono in modalità disastro. Sembra che il mondo sia arrivato ai rendimenti minimi nella produzione di oggetti. Semplicemente, c’è troppo di tutto, siano pozzi di petrolio, navi porta container, grattacieli, automobili o case. A causa di ciò, il mondo è arrivato anche ai rendimenti minimi sui prestiti di denaro necessari a costruire e commercializzare altri oggetti, perché non si riescono a vendere le merci prodotte. E poiché non si vende, il prezzo delle merci già prodotte continua a scendere, diminuendo il proprio valore come collaterale di prestiti, e rendendo così il problema ancora più grave.<br>
<br>
Una soluzione che è stata proposta è la conversione da un’economia di produzione a un’economia di servizi. Per esempio, invece di fare nuovi widget, massaggiamoci a vicenda. In teoria funziona alla grande. L’industria dei massaggi non genera un catalogo sempre espandibile di massaggi che possano essere scaricati. Ma ci sono alcuni problemi con quest’idea. Il problema è che troppo poche persone hanno abbastanza soldi da parte da poter spendere in massaggi, così dovranno andare a farsi massaggiare a credito. Un altro problema è che, diversamente da un widget, un massaggio non è un asset produttivo, e non ti aiuta a rimborsare i soldi che hai dovuto spendere per procurartelo. Infine, un massaggio, una volta che lo hai ricevuto, non vale un granché. Non puoi metterlo all’asta, e non puoi usarlo come collaterale per un prestito.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2016/01/il-futuro-e-nel-blivet.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-84709116257493839942016-01-19T12:09:00.000-05:002016-01-21T12:36:13.082-05:00Sconfitta è Vittoria<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6fDhIaG-9Jlng7J57ThaujagoW9vAEq3LkNbolYxyAbL8psWTYnm9q8nzOr2vZ0vVXNCoTYFC3mhaB1qfqbglRIfGY67jG5JqOvxR3F7rHzYX74hn3NrpcSris-CDrkCpuN8DaXD3QK4/s1600/JohnHolcrof.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6fDhIaG-9Jlng7J57ThaujagoW9vAEq3LkNbolYxyAbL8psWTYnm9q8nzOr2vZ0vVXNCoTYFC3mhaB1qfqbglRIfGY67jG5JqOvxR3F7rHzYX74hn3NrpcSris-CDrkCpuN8DaXD3QK4/s1600/JohnHolcrof.jpg" width="199"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">John Holcroft</td></tr>
</tbody></table>Nel romanzo 1984 di George Orwell, sul muro del Ministero della Verità c’erano tre slogan:<br>
<br>
<p align="center">GUERRA È PACE<br>
LIBERTÀ È SCHIAVITÙ<br>
IGNORANZA È FORZA</p><br>
Mi è venuto in mente che si applicano fin troppo bene al modo di operare delle istituzioni di Washington, DC.<br>
<br>
La guerra è certamente pace: basta guardare a come sono diventati pacifici Iraq, Afganistan, Yemen, Libia, Siria e Ucraina grazie ai loro sforzi pacificatori. Il solo scarto dalla pace assoluta che dovrebbero raggiungere è dovuto alla presenza di alcune persone ancora vive in quei luoghi. Questo potrebbe risolversi da sé, specialmente in Ucraina, dove la gente è di fronte alla prospettiva di sopravvivere ad un freddo inverno senza riscaldamento né elettricità.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2016/01/sconfitta-e-vittoria.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-28105148200030577182016-01-12T11:59:00.000-05:002016-01-21T15:42:52.821-05:00 Il crollo finanziario che conduce alla guerra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg45aQpgxFcil-3O104vsseQmukJ9EZpalUAMEj-zbIdJuLmA1WRcKxdzAHKb_yBa1bRgJAwPE9urqORavVwHzMoc7ziLKzlsKlQ9ifkTk7XFaCHgE0KFf1KAbD8GWhKFaksygBauVdLg4/s1600/BurningRubles.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg45aQpgxFcil-3O104vsseQmukJ9EZpalUAMEj-zbIdJuLmA1WRcKxdzAHKb_yBa1bRgJAwPE9urqORavVwHzMoc7ziLKzlsKlQ9ifkTk7XFaCHgE0KFf1KAbD8GWhKFaksygBauVdLg4/s1600/BurningRubles.jpg" width="188"></a></div>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/03/financial-collapse-leads-to-war.html" target="_blank"> Financial collapse leads to war </a>]<br>
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Scorrendo i titoli della stampa mainstream occidentale, e subito dopo, passando dall’altro lato dello specchio, per confrontarli con gli effettivi avvenimenti, si può avere l’impressione che i propagandisti americani, e tutti quelli che li seguono in scia, stanno impegnando tutta la loro potenza per trovare pretesti per un intervento militare di qualunque genere, sia attraverso la fornitura di armi al cadavere delle forze armate ucraine, o inscenando sfilate di equipaggiamento e soldati americani nella città quasi completamente russa di Narva, in Estonia, a poche centinaia di metri dal confine russo, o schierando “consiglieri” USA in zone dell’Iraq per la maggior parte controllate da milizie islamiche.<br>
<br>
Gli instancabili sforzi di rinfocolare l’isteria che c’era nel periodo della Guerra Fredda, di fronte ad una Russia peraltro preoccupata e sostanzialmente passiva, sembrano del tutto spropositati rispetto all’effettiva minaccia militare che quest’ultima rappresenta. (Sì, in Ucraina entrano volontari e munizioni dal confine russo, ma più o meno è tutto ciò che succede). Più a sud, gli sforzi per rovesciare il governo siriano, aiutando e armando gli islamisti radicali sembra che stiano fallendo completamente. Si tratta del solito schema, no? Quale intervento militare americano negli ultimi anni non si è risolto in un fiasco? Che il fallimento non sia solo una possibilità, ma il vero obiettivo desiderato?<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/03/il-crollo-finanziario-che-conduce-alla.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-57830218323527472762016-01-05T16:04:00.000-05:002016-02-07T16:10:12.538-05:00La mia ricetta per il 2016: Collassare presto e di frequente<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgk_vrtIpwh8P8gSDSfdt8-ryCnvLPNyZWjS8I72Cm4GWPWy2_KNk-9vKRbV1bSaEq23uBFK9UgYZt9LurRism9pT255Wcf81xoylhA-WbBvx2IHyxrFTSzD4L951BiFg6gUkhz6Fxw-w/s1600/TonyFutura_Earth.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgk_vrtIpwh8P8gSDSfdt8-ryCnvLPNyZWjS8I72Cm4GWPWy2_KNk-9vKRbV1bSaEq23uBFK9UgYZt9LurRism9pT255Wcf81xoylhA-WbBvx2IHyxrFTSzD4L951BiFg6gUkhz6Fxw-w/s200/TonyFutura_Earth.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tony Futura</td></tr>
</tbody></table>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2016/01/my-prescription-for-2016-collapse-early.html">My Prescription for 2016: Collapse Early and Often</a>]<br />
<br />
[<a href="http://kluborlov.blogspot.com/2016/01/mein-rezept-fur-2016-fruhzeitig-und.html">Mein Rezept für 2016: Frühzeitig und häufig Kollabieren!</a>]<br />
<br />
[<a href="http://lecluborlov.blogspot.com/2016/01/ma-prescription-pour-2016-effondrez.html" target="_blank">Ma prescription pour 2016 : Effondrez-vous rapidement et souvent !</a>]<br />
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Siamo nel periodo dell’anno in cui gli animali più assennati che vivono nei climi nordici, si ibernano in tane e tronchi d’albero cavi, mentre gli alquanto meno assennati esperti fanno le loro previsioni per l’anno a venire. La mia previsione è sempre la stessa – le cose andranno avanti più o meno come prima, finché qualcosa di grosso non si romperà, e la probabilità che qualcosa di grosso si rompa cresce anno dopo anno. Ho chiamato quest’evento “collasso” e ho predetto, anno dopo anno, che alla fine accadrà. E così, invece di ripetere questa poco utile predizione, quest’anno darò invece una ricetta.<br />
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Mi aspetto che non saranno tante le persone che vorranno seguire la mia ricetta; non troppi dei membri della mia famiglia, o amici, o conoscenti, o voi che le leggete. E questo va bene perché, come ho imparato più e più volte, la forza non è nel numero. Anzi, al contrario: la probabilità che qualsiasi trucco funzioni è inversamente proporzionale al numero di volte che lo si prova, o al numero di persone che lo provano. E così, se tu che leggi stai pensando “io non posso proprio fare questo perché [inserire scusa idiota]! Va benissimo per me. Meno persone uguale più ossigeno.<br />
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E questo vale per le poche persone che vorranno effettivamente prendersi il tempo di leggere. Molte di più non vorranno leggere, perché – quale crollo? I prezzi della benzina sono bassi, Obama ha fermato la maggior parte delle guerre, l’economia è così forte che la Fed ha iniziato ad alzare i tassi, e una volta che Bernie Trump arriverà alla Casa Bianca, tutto andrà a posto. Per le persone che pensano questo, uno come me, che ha predetto il collasso tempo fa, aveva evidentemente sbagliato e dovrebbe essere psicoanalizzato, non seguito. E ancora, a me va benissimo, arrivederci e grazie per tutte le vostre stronzate.<br />
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I motivi per cui sono tutte stronzate sono elencati di seguito.<br />
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• I prezzi della benzina sono bassi perché gli alti prezzi del petrolio hanno distrutto l’economia. E adesso, i prezzi del petrolio bassi, stanno distruggendo la toppa nord-americana all’industria petrolifera, che stava mostrando segni di vita solo grazie al fracking e alle sabbie bituminose. Siatene certi, i prezzi torneranno di nuovo su, e andranno ancora giù, finché alla fine, l’olio verrà considerato come un rifiuto tossico. Un anno fa ho descritto <a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/01/whiplash.html">esattamente questo scenario</a>.<br />
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• Le guerre sono finite perché si sono tutte concluse praticamente con la sconfitta degli USA. Nessuna di esse ha raggiunto uno solo degli obiettivi dichiarati. Ora, alcuni di voi salteranno su e commenteranno che gli obiettivi dichiarati non erano quelli reali, cioè seminare caos e distruzione per il puro gusto di farlo mentre si arricchiscono i contractors del settore della difesa. E anche questo va bene, perché questi obiettivi “reali” sono in accordo con il collasso imperiale: l’impero vuole rubare un vaso prezioso; l’impero invece lo rompe; successo! Inoltre, quali che siano gli obiettivi, non hanno più importanza, perché non possono essere raggiunti, comunque ci si provi. La nuova collaborazione russo/cinese/indiana/siriana, come i sistemi di difesa aerospaziale S-300/400/500, il missile di crociera supersonico a lungo raggio Kalibr, assieme a vari sistemi per la guerra elettronica come il Khibiny, hanno reso gran parte delle forze USA obsolete. Si può dire che la sconfitta sia la vittoria, ma come ho spiegato due anni fa, <a href="http://cluborlov.blogspot.com/2014/12/defeat-is-victory.html">non lo è</a>. Annullare Allarme Rosso, e cercare la rotta per il più vicino bacino di carenaggio.<br />
<br />
• La Fed finge di alzare i tassi per evitare l’impressione di aver perso il controllo. Questa non è l’unico genere di tentativo messinscena nell’arena finanziaria; ce ne sono molti altri. L’economia USA non cresce, e se si sottrae l’effetto del debito galoppante (che non sarà mai ripagato, qualunque scenario si consideri come probabile) è in effetti in contrazione. Più esattamente, si può dire che stia risucchiando tutto quello che riesce al fine di evitare il collasso. <a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/06/the-care-and-feeding-of-financial-black.html">E’ un buco nero</a>, come ho spiegato un anno fa.<br />
<br />
• Per ciò che riguarda il tema “Bernie Trump ci salverà”, si capisce bene che ad oggi gli USA non sono più una democrazia. (Forse lo erano una volta, forse no; non importa). Considerate la questione risolta. Chiunque pensi che sia ancora possibile causare un cambiamento positivo negli USA tramite il voto, è un complottista del tipo più miserabile e illuso.<br />
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* * *<br />
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Ci sono alcune proprietà generali del collasso da tenere in mente.<br />
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1. Tutto alla fine collassa. Tutti gli imperi collassano – senza eccezione. Tutti gli edifici collassano – a meno che non vengano prima demoliti. Tutti gli schemi Ponzi – come l’attuale sistema finanziario, basato sul debito galoppante – collassano quando meno te l’aspetti. Comprendendo che i collassi non sono un’opzione, ha senso abituarsi all’idea che accadano, e imparare cosa riuscire a tirarne fuori. Alcune persone dopo queste considerazioni vengono prese dal dolore. Come ho evidenziato prima, il collasso è il peggior momento possibile per farsi venire una crisi di nervi, quindi siete pregati di smettere con i vostri piagnucolii per tempo.<br />
<br />
2. Alcuni collassi in effetti sono positivi per voi. Alcune cose veramente importanti possono essere salvate a condizione che alcune altre che ne causerebbero il collasso, a loro volta collassino prima. Per esempio, se la civilizzazione industriale collassasse ragionevolmente presto, si eviterebbe il collasso dell’ecosistema, lasciando i sopravvissuti con aria respirabile e un clima che permetta la sopravvivenza. E se la gigantesca bolla della popolazione umana, che è cresciuta di conserva allo sfruttamento dei combustibili fossili, dovesse scoppiare prima di trasformare il pianeta in una enorme discarica fumante, allora i pochi sopravvissuti avrebbero una ragionevole probabilità di farcela.<br />
<br />
3. I collassi più grossi, sono più pericolosi di quelli piccoli. Per esempio, se avete molte banche locali e istituti di credito che fanno prestiti a persone che non possono ripagarli, allora un grosso numero di queste banche e unioni di credito collasserebbe, i depositanti assicurati verrebbero ripagati, i debiti cattivi verrebbero annullati, l’intero sistema potrebbe riprendersi. Ma se avete una manciata di banche e istituzioni finanziarie gigantesche che detengono la maggior parte dei debiti e loro crollano tutte assieme, ciò tirerà giù l’intero sistema. E se vengono salvate con soldi pubblici, allora l’intero sistema finirà in una sorta di stato di coma irreversibile, perché nessuno avrà alcun incentivo a smettere di generare prestiti cattivi, perché si aspetterà di essere salvato ogni volta.<br />
<br />
4. Collassi frequenti sono migliori di quelli infrequenti. Questo perché le cose – si parli di popolazioni, schemi Ponzi, economie, città o imperi-collassano regolarmente, tendono a diventare troppo grosse. E quando sono troppo grosse, il loro collasso (che è inevitabile, si veda il Punto 1 sopra) diventa più grande, rendendolo peggiore (si veda il Punto 3 sopra). Inoltre, collassi frequenti di tipo non fatale potrebbero essere buoni per voi (si veda il Punto 2).<br />
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Per esempio:<br />
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• Se il sistema elettrico collassasse di tanto in tanto, allora alla fine imparereste che dovrete procurarvi un sistema a 12V, un generatore, dei pannelli solari, un generatore eolico e illuminazione a LED.<br />
• Se la pressione idraulica andasse periodicamente a zero, allora imparereste che dovete dotarvi di cisterne, un sistema di filtraggio, una pompa di prelievo, e un collettore di acqua piovana sul tetto.<br />
• Se la raccolta di rifiuti si interrompesse periodicamente, allora imparereste a incenerirli e le tecniche di compostaggio e provereste a minimizzare la massa di spazzatura non biodegradabile che generate.<br />
• Se sparisse il lavoro retribuiti per certi periodi di tempo, allora imparereste che dovete tenere a portata di mano risparmi che vi consentano di superare alcuni mesi di assenza di introiti.<br />
• Se i negozi esaurissero il cibo con una certa regolarità, allora imparereste che dovete autoprodurvi il vostro nutrimento, mettereste un pollaio nel giardino di casa, vi fareste un’idea di quanti campi di patate avete bisogno.<br />
• Se le banche vi confiscassero periodicamente tutti i soldi (si chiama “bail in” ed è diventato legale da non molto), allora imparereste a tenere il minimo di soldi necessari in banca, e trovereste altre maniere, più affidabili per conservare i vostri risparmi.<br />
• Se vi doveste trovare periodicamente tagliati fuori dal sistema sanitario, allora trovereste dei modi per mantenervi in salute e curarvi da soli.<br />
• Se periodicamente vi trovaste nell’impossibilità di comprare benzina, imparereste che non potete affidarvi alle auto, e andreste invece in bicicletta, o camminereste, o usereste i trasporti pubblici.<br />
• Se il governo del vostro paese diventasse periodicamente fascista e iniziasse ad arrestare, torturare ed uccidere indiscriminatamente persone, allora imparereste che dovete procurarci un altro passaporto e ad uscire in fretta dal vostro paese.<br />
<br />
Questi sono tutti esempi di piccoli, frequenti collassi che sono buoni per voi.<br />
<br />
Ma questo non è ciò a cui tutti sembrano mirare, vero? Quello che tutti sembrano volere è evitare ciascuno di questi piccoli, frequenti e non fatali collassi. Comunque, questi sforzi sono in diretta contraddizione con il Punto 1: “Tutte le cose che devono collassare alla fine lo faranno.” Invece di prevenire il collasso, queste tattiche assicurano un singolo, enorme, catastrofico collasso che potrebbe rivelarsi fatale per un’enorme massa di persone. Ma questo è OK: si veda il Punto 2: se “la gigantesca bolla nella popolazione umana… scoppia prima di trasformare il pianeta in una gigante discarica fumante, allora i pochi sopravvissuti avranno una ragionevole probabilità di farcela.”<br />
E quindi, cosa fare se tu aspiri ad essere uno di quei pochi sopravvissuti che potrebbero avere una ragionevole probabilità di farcela? La mia ricetta è semplice: Collassa Presto e di Frequente.<br />
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Traduzione in Italiano a cura di Mario B. per SakerItalia.it e ClubOrlovDmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-3924337223163076442015-12-15T15:44:00.000-05:002016-01-21T15:47:19.021-05:00Licenza di Uccidere<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfueKPo7UQ7b5kMnpcRs4b-wOsA0yfyv4UUzW65b7Kk-IefCHZ3yjmsPy7HRkYqOBeW_wX9bx265W1gFatCnG1YOFHcZ-rAJVMZZ2Lr5bFnpvns8sohvgtq_mOi5-n4Arh3vO7da6-Phs/s1600/JakubRozalski.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="105" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfueKPo7UQ7b5kMnpcRs4b-wOsA0yfyv4UUzW65b7Kk-IefCHZ3yjmsPy7HRkYqOBeW_wX9bx265W1gFatCnG1YOFHcZ-rAJVMZZ2Lr5bFnpvns8sohvgtq_mOi5-n4Arh3vO7da6-Phs/s1600/JakubRozalski.jpeg" width="200"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Jakub Rozalski</td></tr>
</tbody></table>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/12/license-to-kill.html" target="_blank">License to Kill</a>]<br>
[<a href="http://lesakerfrancophone.net/permis-de-tuer/" target="_blank">Permis de tuer</a>]<br>
[<a href="http://kluborlov.blogspot.com/2016/01/lizenz-zum-toten.html">Lizenz zum Töten</a>]<br>
<br>
[Questo articolo è, ancora una volta, una replica, ma l’argomento sembra decisamente opportuno. Mentre guardate il sistema politico degli US attraversare le sue solite buffonate, chiedetevi: sono almeno in grado di capire che hanno già perso l’Impero?]<br>
<br>
La storia è sempre la stessa: qualche nazione, a causa del sovrapporsi di fortuite circostanze, diventa potente – molto più potente delle altre – e, per un po’, domina. Ma le fortuite circostanze, che spesso risultano essere nient’altro che pochi stravaganti regali della geologia, siano il carbone gallese o il petrolio del Texas occidentale, a tempo debito giungono alla fine. Nello stesso tempo, la precedente superpotenza inizia ad essere corrotta dal suo stesso potere.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/12/licenza-di-uccidere.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-64081832792027321682015-12-08T15:48:00.000-05:002016-01-21T15:52:14.587-05:00 Il Libretto del Collasso Imperiale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIyL6fxbDvPgjfSzYozGZ3Vkt9LeL_WRaSzO0To3Li8rXSx1H8FBYDTCWgbOqvmKLUZ3YNNJGQEpe7w6gO-jJqKfUR_HamkemUmftXZsDUdF3LXLAUxx2xzwpwHtZ607AbBzV172ICQN0/s1600/vlad+chess.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="126" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIyL6fxbDvPgjfSzYozGZ3Vkt9LeL_WRaSzO0To3Li8rXSx1H8FBYDTCWgbOqvmKLUZ3YNNJGQEpe7w6gO-jJqKfUR_HamkemUmftXZsDUdF3LXLAUxx2xzwpwHtZ607AbBzV172ICQN0/s1600/vlad+chess.jpg" width="200"></a></div>[<a target="_blank" href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/12/the-imperial-collapse-playbook.html" target="_blank">The Imperial Collapse Playbook</a>]<br>
[<a target="_blank" href="http://kluborlov.blogspot.com/2016/01/das-imperiale-kollaps-drehbuch.html">Das Imperiale Kollaps – Drehbuch</a>]<br>
[<a target="_blank" href="http://lecluborlov.blogspot.com/2015/12/manuel-pratique-de-leffondrement.html">Manuel pratique de l’effondrement impérial</a>]<br>
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Alcune persone amano avere il Grande Quadro appeso davanti a loro, il più grande possibile, quello sugli avvenimenti dell’intero mondo, ed io sono felice di accontentarle. Lo sviluppo maggiore del 2014 è di gran lunga questo: finalmente gli Anglo-Imperialisti stanno per essere espulsi dall’Eurasia. Come possiamo dirlo? Bene, c’è il Grande Quadro, il più grande che io abbia potuto trovare. L’ho trovato grazie a Nikolai Starikov e ad un suo recente articolo.<br>
<br>
Innanzitutto, intendiamoci subito sulle parole. Con Anglo-Imperialisti intendo la associazione di Gran Bretagna e Stati Uniti. Questi ultimi hanno preso il sopravvento sulla prima non appena essa è fallita, trasformandola in un protettorato. Adesso, anche essi stanno fallendo e non ci sono nuovi Anglo-Imperialisti emergenti che ne possano prendere il sopravvento. Ma durante tutto questo processo, è rimasto lo stesso libretto comune: pseudo-capitalismo pseudo-liberale per gli interni, dominio militare e sfruttamento economico per tutti gli altri. Ancor più nel dettaglio, il loro libretto suggerisce uno stratagemma quando alla fine i piani di dominio e sfruttamento falliscono. Mentre se ne stanno andando, essi fanno il possibile per compromettere ed indebolire l’entità che si lasciano dietro, infliggendole una ferita politica, marcia e purulente. Nella loro lista di controllo per la partenza, “avvelenate i pozzi” è l’ultima annotazione.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/12/il-libretto-del-collasso-imperiale.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-69681736667633994482015-11-03T15:54:00.000-05:002016-01-21T16:09:18.783-05:00Una strategia di uscita per Traditori<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmObKAzStnK8j7gxNexl-Q-K5_5l-4L9Igot3s1u0pF6uuRLg42pAu0WRlKi8ha_zR7cLSNGTd12wzfZNf_HTb7lIkq2wI6gAoiygNUjezkuUgdD5JBFxYfKUHasLL4xND2ajCTUJkCr0/s1600/the-end-is-nigh.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmObKAzStnK8j7gxNexl-Q-K5_5l-4L9Igot3s1u0pF6uuRLg42pAu0WRlKi8ha_zR7cLSNGTd12wzfZNf_HTb7lIkq2wI6gAoiygNUjezkuUgdD5JBFxYfKUHasLL4xND2ajCTUJkCr0/s200/the-end-is-nigh.jpg"></a></div>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/11/an-exit-strategy-for-traitors.html" target="_blank">An Exit Strategy for Traitors</a>]<br>
[<a target="_blank" href="http://kluborlov.blogspot.com/2015/11/ein-fluchtplan-fur-verrater.html">Ein Fluchtplan für Verräter</a>]<br>
[<a target="_blank" href="http://lecluborlov.blogspot.com/2015/11/une-strategie-de-sortie-pour-les.html">Une strategie de sortie pour les traîtres</a>]<br>
[<a target="_blank" href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/11/predatelskaya-strategiya-uxoda.html">Предательская стратегия ухода</a>]<br>
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[Germania-il paese al centro dell'Unione europea e la sua potenza economica, è una sorta di buco nero. 70 anni dopo la caduta del nazismo, è ancora un paese occupato, sotto il dominio militare e politico degli Stati Uniti. La stampa nazionale, popolarmente indicato come Lügenpresse (la stampa mentendo) riprende fedelmente la linea del partito impostato a Washington.I politici senza spina dorsale della Germania, popolarmente rinominato daVolksvertreter (rappresentanti del popolo) a Volksverräter (traditori alle persone) non sono migliori. E così siamo in grado di vedere ciò che sta realmente accadendo là, come l'Unione europea è, nelle parole del russo FM Sergei Lavrov, "suicidarsi" lasciando in orde invasori provenienti dal Medio Oriente. E così questa breve relazione da Alex, che ci racconta ciò che vede, è il benvenuto.]<br>
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Ti ricordi l'ultima volta che avete visto un uomo con gli occhi selvaggi, vestiti strani e un cartello gigante al collo dicendo: "The End Is Nigh" ? "Come ridicolo e patetico!" Si potrebbe pensare. Ora, immaginate la realtà del proprio paese che cambia in poche settimane a un punto in cui si arriva alla stessa conclusione come lui, sentendosi improvvisamente che il suo approccio potrebbe essere sempre così ragionevole.Quando una grande parte dei vostri colleghi-umani prendere una strana sorta di malattia, quella che porta alla completa follia più velocemente che nel peggiore epidemia di zombie, si potrebbe trovare te stesso fuori di strategie più valide.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/11/una-strategia-di-uscita-per-traditori.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-50894574796869851482015-08-18T16:10:00.000-04:002016-01-21T16:19:02.926-05:00 Particolarità dell’animo nazionale russo<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqu-vio1Tnp7LyL5e9NgE89b5NsGG3ofi-qN0aZ7e_tV5_YF4XlxObT_konDY0fdtJCMGeDLYRabsKY44PYde0iuvinAHPBMCk9BYZf60P9y3QghyphenhyphenQhEYxWQtmgYAtSyap5OcwvCFbiB8/s1600/Zimnik.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqu-vio1Tnp7LyL5e9NgE89b5NsGG3ofi-qN0aZ7e_tV5_YF4XlxObT_konDY0fdtJCMGeDLYRabsKY44PYde0iuvinAHPBMCk9BYZf60P9y3QghyphenhyphenQhEYxWQtmgYAtSyap5OcwvCFbiB8/s1600/Zimnik.jpg" width="158"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Zimnik</td></tr>
</tbody></table>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/08/peculiarities-of-russian-national.html">Peculiarities of Russian National Character</a>]<br>
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← <i>Zimnik, una divinità degli antichi slavi: un vecchio tarchiato, con lunghi capelli color della neve e addosso un cappotto bianco, sempre scalzo. Porta una verga di ferro, con cui ghiaccia qualunque cosa in un sola mossa. Può chiamare le bufere di neve, le tempeste di ghiaccio e le tormente. Va in giro prendendo ciò che vuole, specie i bambini che si comportano male.</i><br>
<br>
Gli eventi recenti, come il rovesciamento del governo in Ucraina, la secessione della Crimea e la sua decisione di unirsi alla Federazione Russa, la successiva campagna contro i civili in Ucraina orientale, le sanzioni occidentali contro la Russia, e, più recentemente, l’attacco al rublo, hanno dato luogo ad una precisa transizione di fase all’interno della società russa, che credo sia, se non per niente, molto poco capita in occidente. Questa mancanza di comprensione svantaggia nettamente la capacità dell’Europa di negoziare una fine a questa crisi.<br>
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Mentre prima di questi eventi i russi erano piuttosto contenti di considerarsi “solo un altro paese europeo”, adesso essi si sono ricordati di essere una civiltà diversa, con radici distinte, Bisanzio piuttosto che Roma. Una civiltà soggetta una o due volte ogni secolo agli sforzi concertati dell’occidente per distruggerla, sia da parte della Svezia, della Polonia, della Francia, della Germania o di qualche combinazione di esse. Ciò ha condizionato l’animo russo in un modo specifico che, se non capito adeguatamente, può condurre facilmente l’Europa ed il mondo al disastro.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/08/particolarita-dellanimo-nazionale-russo.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-23182273546728212422015-07-14T16:16:00.000-04:002016-01-21T16:18:49.190-05:00Cosa non funziona nel nostro Sistema Monetario e come rimediare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJdlBR0RXY2GRfFmVMA9v593-NwygnOjT2Jz1KI76MYBG8E0O8ZmPrMPSt00eBFeQeZlJIu-tc96q8ZRzx580eX8orqM0gXtcSqBizOL3v8AehdGQf6qN7CZ0fYCWNTdJ_Z9E42gMqv7M/s1600/g20.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJdlBR0RXY2GRfFmVMA9v593-NwygnOjT2Jz1KI76MYBG8E0O8ZmPrMPSt00eBFeQeZlJIu-tc96q8ZRzx580eX8orqM0gXtcSqBizOL3v8AehdGQf6qN7CZ0fYCWNTdJ_Z9E42gMqv7M/s200/g20.jpg" width="183"></a></div>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/07/whats-wrong-with-our-monetary-system.html" target="_blank">What's Wrong with Our Monetary System and How to Fix It </a>] <br>
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[Guest post di Adrian Kuzminski]<br>
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[Spinto dai commenti, Adrian ha lasciato un aggiornamento]<br>
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C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro sistema finanziario globale. Papa Francesco è solo l’ultimo a lanciare l’allarme:<br>
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“Gli esseri umani e la natura non devono essere a servizio del denaro. Diciamo no a un’economia di esclusione e diseguaglianza, dove comandano i soldi, piuttosto che il servizio. Quest’economia uccide. Quest’economia esclude. Quest’economia distrugge Madre Terra.”<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/07/cosa-non-funziona-nel-nostro-sistema.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-65736257948818018422015-07-07T11:45:00.000-04:002016-01-21T12:05:49.652-05:00 Sovraccarico da sciocchezze finanziarie<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NT1HxvDsyQOERdQBy1wGmIqlzCSjkh2bCvlfqtR7Rxa29hfUpN6CwGiwty9uxuqEx3kAQrRgCIDZCl3C4wZukkHQH2_7r4bLNvJKeU7XB5hwkpYPkQSon5f6okPzwap_CYx2pyvuTGs/s1600/KellyHensing.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4NT1HxvDsyQOERdQBy1wGmIqlzCSjkh2bCvlfqtR7Rxa29hfUpN6CwGiwty9uxuqEx3kAQrRgCIDZCl3C4wZukkHQH2_7r4bLNvJKeU7XB5hwkpYPkQSon5f6okPzwap_CYx2pyvuTGs/s200/KellyHensing.jpg" width="200"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Kelly Hensing</td></tr>
</tbody></table>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/07/financial-nonsense-overload.html" target="_blank">Financial Nonsense Overload</a>]<br>
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“Quelli che gli dei vogliono distruggere, prima li rendono pazzi” recita una citazione attribuita erroneamente a Euripide. Essa sembra descrivere lo stato corrente delle cose riguardo il dispiegarsi dell’imbroglio greco. È una tragedia greca in ogni dettaglio: abbiamo i vari Eurocrati — eletti, non eletti, prossimi non eletti — che inciampano sul palco sputando fuori sciocchezze fantasiose, ed abbiamo il coro dell’elettorato greco che, con il referendum, annuncia forte al mondo quale fantasiosa sciocchezza sia tutto ciò.<br>
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Come la maggior parte di voi probabilmente sa, alla Grecia è accollato un debito più grande di quanto possa ragionevolmente sperare di ripagare. Questo fatto è ammesso dai documenti del Fondo Monetario Internazionale rilasciati recentemente. Una gran parte di questo pesante debito è stata accesa per ripagare, alle banche francesi e tedesche, precedenti crediti in sofferenza. La concessione di questi crediti era già sbagliata in partenza perché basata su proiezioni fallaci riguardo la crescita potenziale dell’economia greca. Fin dall’inizio, gli istituti di credito si sono comportati irresponsabilmente offrendo i prestiti, e meritano di perdere i loro soldi.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/07/sovraccarico-da-sciocchezze-finanziarie.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-66092777040513711112015-06-30T12:20:00.000-04:002016-01-21T12:22:11.758-05:00Come curare e nutrire un buco nero finanziario<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiSMolnA1s6hoGFzMVUj6_ujINTvJs_4jY8K9bY9SJ9HMxlaxR2qZ5RPUZP2khhW-SMqlhsFenm3dVKjq4xwNXIPD_qnebXKlqgMdSewWuaQWZJCBsBZ1AcBUTSHDkFGSYDLMN0LnSbBI/s1600/BrainDamage+dvd.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiSMolnA1s6hoGFzMVUj6_ujINTvJs_4jY8K9bY9SJ9HMxlaxR2qZ5RPUZP2khhW-SMqlhsFenm3dVKjq4xwNXIPD_qnebXKlqgMdSewWuaQWZJCBsBZ1AcBUTSHDkFGSYDLMN0LnSbBI/s200/BrainDamage+dvd.jpg" width="138"></a></div>Negli Stati Uniti, finora, quel buco nero ha risucchiato singole famiglie (anche se a volte si è trattato di intere città come Detroit, Michigan, Bakersfield in California, o Camden nel New Jersey). Con l’aiuto del racket dei mutui immobiliari, il buco nero succhia case e le risputa fuori gravate da crediti inesigibili. Con l’aiuto del comparto medico-sanitario, succhia malati e li risputa fuori completamente al verde. Con l’aiuto del settore della pubblica istruzione, risucchia i giovani e le loro belle speranze e risputa fuori inutili laureati indebitati. E con l’aiuto del comparto militare industriale, aspira di tutto e di più, risputando fuori cadaveri, invalidi, danni ambientali, terroristi e instabilità globale. E via così…<br>
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Ma il buco nero può anche aspirare interi paesi. In questo momento è impegnato intensamente a succhiarsi tutta la Grecia, ma sta incontrando qualche difficoltà, poiché la Grecia è, prima di tutto, una democrazia. Questa cosa preoccupa molto i burattini del buco nero, che iniziano a chiedere a gran voce un “cambio di regime” in Grecia, in modo da farla capitolare prima che i buco nero abbia di nuovo fame.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/06/come-curare-e-nutrire-un-buco-nero.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-48837854204134206872015-03-24T16:21:00.000-04:002016-01-21T16:26:04.126-05:00 Feudalesimo finanziario<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcBTQzK_wZRcqQG_Mr-I_Wmu4GOz-Ouxd8MCD0glUEQY3SqS5EL-IYfzHGwGlPFKx_kBc10V4SuO28CppQsx_GN-4k2xsyuckaXNYsbpUH0YbvEfoMZnrQsGjOuHt-ExlOo6Pv3Be_4Dw/s1600/feudalism.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcBTQzK_wZRcqQG_Mr-I_Wmu4GOz-Ouxd8MCD0glUEQY3SqS5EL-IYfzHGwGlPFKx_kBc10V4SuO28CppQsx_GN-4k2xsyuckaXNYsbpUH0YbvEfoMZnrQsGjOuHt-ExlOo6Pv3Be_4Dw/s1600/feudalism.jpg" width="200"></a></div>Un tempo – parecchio tempo fa – la maggior parte delle regioni più densamente popolate del mondo era soggetta a una forma di feudalismgoverno denominata feudalesimo. Si trattava di un’organizzazione gerarchica della società. Generalmente alla sommità si trovava un sovrano (re, principe, imperatore, faraone, insieme a diversi tipi di sommi sacerdoti). Subito dopo il sovrano si trovavano diversi gradi di nobiltà a carattere ereditario. Sotto ai nobili vi erano i cittadini comuni che, a loro volta, ereditavano il loro rango sociale, sia che si trattasse del pezzo di terra da coltivare a cui erano vincolati o della concessione di un diritto che dava accesso a qualche tipo di produzione o commercio, come nel caso degli artigiani e dei mercanti. Tutti erano immobilizzati in una posizione legata a rapporti indissolubili di alleanza, tributo e obblighi consuetudinari: i tributi e gli obblighi consuetudinari si muovevano dal basso verso l’alto, mentre i favori e la protezione dall’alto verso il basso.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/03/feudalesimo-finanziario.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-63204796585197157532015-02-17T11:46:00.000-05:002016-01-21T12:41:26.892-05:00 Estinta – Più estinta – Estintissima<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy891qbLMKiz1wv3eDBp-H8jHRF4BFoqG0nYdEG0yRxbiHw-B2hCxyb9O68IXSNJUHd0uEzJDMzFmq3-nuu7BMN94QNDZnfDZG9T52hd-80AAt5uwW84MVfsjNsac4_A8xRXR6AeihuFI/s1600/DavidHerbert_Rocker.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy891qbLMKiz1wv3eDBp-H8jHRF4BFoqG0nYdEG0yRxbiHw-B2hCxyb9O68IXSNJUHd0uEzJDMzFmq3-nuu7BMN94QNDZnfDZG9T52hd-80AAt5uwW84MVfsjNsac4_A8xRXR6AeihuFI/s1600/DavidHerbert_Rocker.jpg" width="150"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">David Herbert</td></tr>
</tbody></table>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2015/02/extinctextincterextinctest.html" target="_blank">Extinct—Extincter—Extinctest</a>]<br>
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Questo blog è dedicato all’idea di presentare il quadro generale – il più generale possibile – di ciò che sta succedendo nel mondo. Fra le linee d’interesse permanenti che lo compongono, possiamo elencare:<br>
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1. Il decadimento generalizzato e il collasso finale della civilizzazione industriale, legato al crescere dei costi di produzione delle quantità di combustibili fossili necessari ad alimentarla, al continuo peggioramento della qualità delle risorse energetiche e dell’energia netta che forniscono, e infine, alla continua diminuzione della loro quantità.<br>
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La prima ipotesi di Hubbert, secondo la quale il picco storico della produzione di petrolio sarebbe da collocarsi negli anni settanta, era accurata; ma la successiva predizione di un picco globale, seguito da un rapido crollo attorno al 2000, era piuttosto sbagliata, visto che adesso, a quindici anni dalla data prevista, la produzione mondiale di petrolio non è mai stata così alta. I prezzi del petrolio, che per un certo periodo sono stati elevati, hanno avuto un temporaneo calo. Comunque, osservando appena un po’ più in profondità la situazione del petrolio, si vede che il picco della sua produzione convenzionale, raggiunto nel 2005 – solo cinque anni dopo – da allora è in continua diminuzione, e il deficit è stato rimpiazzato da petrolio che è difficile e costoso da raggiungere (giacimenti sottomarini a grandi profondità, fracking) e da qualcosa che non è esattamente petrolio (sabbie bituminose).<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/02/estinta-piu-estinta-estintissima.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-15497019490583585452015-01-20T12:12:00.000-05:002016-01-21T12:43:31.425-05:00 Colpo di frusta!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMAYHKqXlmt719uvCF1h74rVRk6Q0UfSq23Kj2IuIDz-7_gKHMZ_OrIQUfgyzsR3y0ZP12X41rhQncaBhh1_aO4tH8YEybOtTlQletsu4yL_81t83XJr790pW3MgIg6quTvl8RZ-ZvFbY/s1600/Whiplash-Injury-Lawyer.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="199" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMAYHKqXlmt719uvCF1h74rVRk6Q0UfSq23Kj2IuIDz-7_gKHMZ_OrIQUfgyzsR3y0ZP12X41rhQncaBhh1_aO4tH8YEybOtTlQletsu4yL_81t83XJr790pW3MgIg6quTvl8RZ-ZvFbY/s1600/Whiplash-Injury-Lawyer.jpg" width="200"></a></div>Nel corso del 2014 i prezzi che il mondo paga per il petrolio greggio sono precipitati da oltre 125 dollari al barile ai circa 45 di adesso e potrebbero facilmente scendere ulteriormente prima di ricominciare a salire, prima di collassare ancora e risalire ancora. Avete afferrato l'idea. Alla fine, la folle altalena del mercato del petrolio, e quella persino più selvaggia dei mercati finanziari, delle valute e dei rutilanti fallimenti delle società energetiche, poi delle entità che le hanno finanziate, i default nazionali dei paesi che hanno sostenuto queste entità, causeranno a tempo debito il collasso delle economie industriali. E senza un'economia industriale funzionante il petrolio greggio verrà riclassificato come rifiuto tossico. Ma questo è fra due o tre decenni nel futuro.<br>
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Nel frattempo, i prezzi molto più bassi del petrolio hanno spinto gran parte dei produttori di petrolio non convenzionale fuori dal mercato. Ricordate che il petrolio convenzionale (il tipo di petrolio facile da produrre che esce fuori zampillando dai pozzi verticali trivellati non troppo profondamente nel terreno) ha raggiunto il picco nel 2005 e da allora è declinato. La produzione di petrolio non convenzionale, compresa la trivellazione offshore, le sabbie bituminose, la fratturazione idraulica per produrre petrolio di scisto ed altre tecniche costose, è stato generosamente finanziato per compensare l'ammanco. Ma al momento gran parte della produzione di petrolio non convenzionale costa più del prezzo al quale può essere venduto. Ciò significa interi paesi, compreso il Venezuela è il suo petrolio pesante (che richiede una riqualificazione prima di poter fluire), il Golfo del Messico e la sua produzione offshore (Messico e Stati Uniti), Norvegia e Nigeria, il Canada e le sue sabbie bituminose e, naturalmente, gli Stati Uniti e il petrolio di scisto. Tutti questi produttori in questo momento stanno bruciando soldi così come il petrolio che producono e se i prezzi del petrolio bassi persistessero, sarebbero costretti a chiudere.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/01/colpo-di-frusta.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-13580960725117621272015-01-06T12:17:00.000-05:002016-01-21T12:19:28.443-05:00 Ragioni per l’Ottimismo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://std3.ru/5c/31/1420737529-5c31b4273ab3817af2b5d8a007f49c86.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://std3.ru/5c/31/1420737529-5c31b4273ab3817af2b5d8a007f49c86.jpg" height="150" width="200"></a></div>Questa potrebbe sembrare una strana linea di ragionamento da seguire, visto quanto chiunque altro sta dicendo. Alcuni pensano che il 2015 sarà una ripetizione del 2014 con alcuni cambiamenti incrementali (sempre una scomessa sicura, ma una lettura noiosa) mentre altri stanno stanno mettendo in guardia su di un potenziale scontro nucleare tra USA e Russia (sempre una possibilità, alla pari con l’impatto di un asteroide o una supernova nelle vicinanze della nostra galassia). Ma questa é sempre la solita storia. La domanda interessante é: com’é cambiato il terreno nel 2014, sempre che l’abbia fatto?<br>
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Secondo la mia opinione, lo sviluppo davvero interessante nel 2014 é che il mondo nella sua interezza (con alcune eccezioni minoritarie) é diventato piuttosto lucido riguardo a quello che gli Stati Uniti, come impero globale, sono e rappresentano. Ora é diffusamente e completamente chiaro che:<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2015/01/ragioni-per-lottimismo.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-72996862928771608252013-10-22T12:23:00.000-04:002016-01-21T12:34:34.080-05:00La Sesta Tappa del Colasso<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh669kvWi0aqk0Y00WUic2M1XbEmod_fdnQSg_7ggbGYvG1r1q2vg7M2zSy0IvCglOo2VYitWmd_6T0jb08otyrWgCGON8l9cZX4kjYSYOoJg7LUZ0Xc5uk_qeD3PuX97jApZ2iMcXeYFc/s1600/JoelRobison_5shadows.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh669kvWi0aqk0Y00WUic2M1XbEmod_fdnQSg_7ggbGYvG1r1q2vg7M2zSy0IvCglOo2VYitWmd_6T0jb08otyrWgCGON8l9cZX4kjYSYOoJg7LUZ0Xc5uk_qeD3PuX97jApZ2iMcXeYFc/s200/JoelRobison_5shadows.jpg" width="200"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Joel Robison</td></tr>
</tbody></table>Lo ammetto: nel mio ultimo libro, <i>I cinque stadi del collasso</i>, ho guardato alla fine del mondo con gli occhiali rosa.<br>
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Ma forse posso essere perdonato per questo peccatuccio, è solo la natura umana che cerca di trovare un pò di ottimismo in qualsiasi cosa. Poi, come ingegnere, cerco sempre una soluzione ai problemi. E così ho quasi inconsciamente spiegato una situazione in cui la civiltà industriale svanisce abbastanza rapidamente per salvare quel che resta del regno naturale, permettendo a qualche scampolo di umanità di ricominciare. <br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2013/10/la-sesta-tappa-del-colasso.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-66995857342256767032013-03-05T11:36:00.000-05:002016-01-21T12:06:24.407-05:00Dove non c'è governo<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsqkoSHbVZ7_rSM-ld99t9VNIsq7o1Ojq23vNDRXXdtAsCKARspT67TPVeRzQF4Mn3B8UXzCJoLArjiVtShxPP9_2DhlyY9DOhdGlc7YB-rHVXHMejUMpPSsqKIj7-fJWg2ASxVeEL76s/s1600/MasonLondon.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsqkoSHbVZ7_rSM-ld99t9VNIsq7o1Ojq23vNDRXXdtAsCKARspT67TPVeRzQF4Mn3B8UXzCJoLArjiVtShxPP9_2DhlyY9DOhdGlc7YB-rHVXHMejUMpPSsqKIj7-fJWg2ASxVeEL76s/s200/MasonLondon.png" width="139"></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mason London</td></tr>
</tbody></table>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2013/03/where-theres-no-government.html" target="_blank">Where There's No Government</a>]<br>
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[Grazie, Massimiliano Rupalti!]<br>
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Estratto da <i>Le Cinque Fasi del Collasso</i><br>
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Le società moderne si basano sul fatto che il governo difenda di diritti di proprietà, renda efficaci i contratti e regoli il commercio. Quando l'economia si espande, lo fanno anche le funzioni di governo, insieme alle strutture burocratiche, alle leggi, alle procedure e, ciò che si allarga più velocemente di tutto, i suoi costi. Tutti questi accordi ufficiali mostrano una accrescimento della complessità nel tempo. Ogni volta che c'è un nuovo problema da risolvere, qualcosa viene aggiunto alla struttura, ma non viene mai sottratto niente, perché i precedenti accordi sono ereditati e perché semplificare un accordo complesso è sempre più difficile e costoso che complicarlo ulteriormente. Ma la complessità socioeconomica non è mai senza costo e una volta che l'economia raggiunge il culmine e comincia a contrarsi, questo costo diventa proibitivo. Nel contesto di un'economia in contrazione squassata da onde di crisi crescente, arriva una burocrazia fuori misura ad esibire un'economia di scala ancora maggiore, mentre l'impresa ardua di riformarla così come di ridurla di scala e semplificarle non può avere la priorità, a causa della mancanza di risorse. Nel migliore dei casi, dopo un periodo di transizione più o meno caotico, nuove strutture semplificate e ridotte di scala alla fine emergono.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2013/03/dove-non-ce-governo.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-60107082719826896152012-05-08T12:02:00.000-04:002016-01-21T12:06:34.605-05:00 Lo Shale Gas visto dalla Russia <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijObjGA7hsMp4lDWFZnrsa4gZLhb_4XGpPSdF4W1fxnLkcW_JjoCwpZl0awDgyCLw2jN9EfqVT2BmAauPlEusR6sLs9CJKHcEWCW9QK97HvXN-Nrjei09rjFLWmNr-5YQc5nIe_YMBsGk/s1600/Gas.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="113" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijObjGA7hsMp4lDWFZnrsa4gZLhb_4XGpPSdF4W1fxnLkcW_JjoCwpZl0awDgyCLw2jN9EfqVT2BmAauPlEusR6sLs9CJKHcEWCW9QK97HvXN-Nrjei09rjFLWmNr-5YQc5nIe_YMBsGk/s200/Gas.jpg" width="200"></a></div>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2012/05/shale-gas-view-from-russia.html" target="_blank">Shale Gas: The View from Russia</a>]<br>
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La storia ufficiale dello shale gas (gas di scisti) è più o meno questa: i recenti progressi tecnologici delle compagnie energetiche americane hanno reso possibile mettere in produzione un abbondante, ma precedentemente inaccessibile, fonte di gas naturale pulito e amico dell'ambiente. <br>
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Questo ha fatto diventare gli Stati Uniti leader mondiale della produzione di gas naturale, superando la Russia e preparandosi per mettere fine al monopolio russo del gas in Europa.<br>
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Inoltre, questo nuovo shale gas viene trovato in molte parti del mondo e favorirà, a tempo debito, la maggior parte dei paesi del mondo nel raggiungere l'indipendenza dai tradizionali produttori di gas. Di conseguenza, la capacità di quei paesi con grandi riserve di gas naturale – Russia ed Iran – di controllare il mercato del gas naturale si ridurrà, insieme alla loro influenza geopolitica.<br>
Se fosse così, ci dovremmo aspettare che il Cremlino e la Gazprom se la stiano facendo sotto. Ma è così? Ecco ciò che ha detto recentemente il presidente della Gazprom, Alaxei Miller, alla Süddeutsche Zeitung: “Lo shale gas è una campagna globale di pubbliche relazioni ben organizzata. Ce ne sono molte: il raffreddamento globale e i biocarburanti”. <br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2012/05/lo-shale-gas-visto-dalla-russia.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-43454055292040815622012-05-01T12:15:00.000-04:002016-01-21T12:17:15.565-05:00 Rendere Internet sicuro per l'Anarchia <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfCCVuh4fxcaTo2kTFFFFxOB31c2GP7Ig8VBYIh2nNRtjvLo85jtjSW2GERn1lqsjWrHP0NykNU3WtRL6-S-CHBuE3HRwCVJ9N6NdW66fCoO6EaX8mEgojcGUnWfZozXLpLYzRRWaIQjY/s1600/Banksy.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfCCVuh4fxcaTo2kTFFFFxOB31c2GP7Ig8VBYIh2nNRtjvLo85jtjSW2GERn1lqsjWrHP0NykNU3WtRL6-S-CHBuE3HRwCVJ9N6NdW66fCoO6EaX8mEgojcGUnWfZozXLpLYzRRWaIQjY/s200/Banksy.jpg" width="127"></a></div> Supponiamo di voler raggiungere qualche effetto politico significativo, diciamo prevenire o fermare una guerra ingiusta. Potremmo organizzare dimostrazioni enormi con centinaia di migliaia di persone che scendono in strada, urlano slogan ed agitano striscioni contro la guerra. Potremmo scrivere editoriali duri sui giornali e sui blog denunciando la falsità del casus belli. Potremmo scrivere, telefonare e mandare email ai nostri rappresentanti eletti e non eletti, chiedendo loro di mettere un freno a ciò e loro risponderebbero che naturalmente ci proveranno... a proposito, potreste dare un contributo alla campagna? Potremmo anche arrabbiarci, dare fuori di brutto, fare schiuma e perdere il sonno e l'appetito a causa della cose che il nostro paese sta per fare o sta già facendo. Ciò fermerebbe la guerra? Ahimè, no. Quanta gente ha protestato per la guerra in Iraq? E cosa abbiamo ottenuto? Esattamente niente. <br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2012/05/rendere-internet-sicuro-per-lanarchia.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6497405331689064201.post-19689797147590785642012-02-26T11:56:00.000-05:002016-01-21T12:06:47.807-05:00 Un po' di paglia in fondo al dirupo <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMxKw8vfeOJ-0xL0nyVeTeEVolnV4eiJsFORxUEhjsyyNaHtJFePOBIyvHBgKi4puL6NgfStEK8pfwL8jbQedZ7LqnrsHzJc9-voFtLVpixwag84QfDWXUns-wzWlRQJb2SySbPcpOYe8/s1600/Hamlet.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMxKw8vfeOJ-0xL0nyVeTeEVolnV4eiJsFORxUEhjsyyNaHtJFePOBIyvHBgKi4puL6NgfStEK8pfwL8jbQedZ7LqnrsHzJc9-voFtLVpixwag84QfDWXUns-wzWlRQJb2SySbPcpOYe8/s200/Hamlet.jpg" width="193"></a></div>[<a href="http://cluborlov.blogspot.com/2012/02/pile-of-straw-at-bottom-of-cliff.html" target="_blank"> A Pile of Straw at the Bottom of the Cliff </a>]<br>
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[Grazie, Massimiliano Rupalti!]<br>
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C'è un vecchio detto russo che dice: “Se avessi saputo dove sarei caduto, ci avrei messo sotto un po' di paglia” (“Знал бы, где упаду—соломки бы подостлал”). E' uno delle migliaia di detti che sono i depositari dell'antica saggezza popolare. Normalmente viene utilizzato per esprimere l'inutilità di tentare di anticipare l'inatteso. Qui, gli do un'accezione scherzosa, per sottolineare la follia del rifiuto di anticipare l'inevitabile.<br>
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Ho cominciato a pensare a queste righe quando sono stato invitato a parlare alla conferenza annuale di ASPO (Association for the Study of Peak Oil) che si è tenuta a Washington nell'ottobre dello scorso anno. Si profilava come qualcosa tipo un giro d'onore per il movimento del Picco del Petrolio, ora che il momento in cui il petrolio convenzionale globale aveva raggiunto il suo picco storico è veramente ben alle nostre spalle, mentre le più recenti risorse non convenzionali di combustibili liquidi si sono rivelate non abbastanza abbondanti e troppo costose sia per il portafogli che per l'ambiente. Vorrei usare questa opportunità per provare ancora a correggere quello che vedo come il maggior difetto della narrativa sul Picco del Petrolio: l'idea di un declino gentile e geologicamente gestito della produzione di petrolio, che sembra molto irrealistico, come ho detto nei dettagli nel mio articolo “Il Picco del Petrolio è Storia passata” più di un anno fa. Ma volevo anche guardare oltre a questo, abbozzare qualche piano che funzionasse, dopo che la produzione di petrolio si sarà tuffata da un dirupo, e cosa servirebbe per farli decollare.<br>
<a href="http://ilcluborlov.blogspot.com/2012/02/un-po-di-paglia-in-fondo-al-dirupo.html#more">Continua a leggere...»</a>Dmitry Orlovhttp://www.blogger.com/profile/00381674543530177679noreply@blogger.com